FABIO MECCA

“Fare vino è la mia vita, non saprei fare null’altro se non l’enologo; vengo da una famiglia di vignaioli ed io rappresento la QUARTA GENERAZIONE di una famiglia che crede nel territorio, nel vino e nella Terra. Ho scelto di intraprendere il percorso della consulenza perché non ho mai avuto un limite nel dove io potessi andare a fare vino, ad ascoltare persone e vedere vigneti.

Il mio lavoro inizia dal vigneto, valutando in esso potenzialità ed eventuali limiti, il mio obbiettivo è quello di educare la vigna a produrre uve di assoluta qualità.

In cantina, lavorando con cura ed attenzione le migliori uve, voglio tirar fuori per ogni vigneto la massima identità del vitigno e di quel appezzamento, cosi da poter esaltare le note di ogni esposizione, di ogni terreno, di ogni varietà.

Accompagno il vino in ogni sua fase, valutando una identità progettuale sin dall’assaggio degli acini; per ogni vigneto voglio ottenere un vino!

Nulla è lasciato al caso, la cura dei dettagli determina la qualità.”

Mi laureo nel 2006 a Conegliano Veneto in Scienze e Tecnologie Viticole ed Enologiche conseguendo il titolo di Enologo, da subito collaboro con la Cantina Isole&Olena con la quale ho avuto la possibilità di impostare una crescita professionale che contraddistinguerà il suo concetto del “mondovino”.

Subito dopo la laurea, nel 2006, mi iscrivo alla Commissione di Degustazione della Camera di Commercio della Basilicata,  Sempre dal 2006 sarò iscritto presso l’A.G.I.V.I.- Associazione Giovani Imprenditori Vinicoli Italiani partecipando a parecchi congressi nazionali.

Nel 2007 torno nella mia terra d’origine, la Basilicata,  dove ho la possibilità di collaborare con l’Azienda Paternoster conseguendo i primi successi personali, infatti con la Famiglia Paternoster do luogo a tre elementi importanti; la creazione della nuova Cantina di Villa Rotondo, una ricerca su viti antiche d’Aglianico del Vulture per cercare e poi preservare il germoplasma viticolo dell’Aglianico e una sperimentazione sul Souvignon piantato sul Vulture.

Nel contempo partecipo alla crescita del mondo del vino in Basilicata affiancando  nuove aziende quali Lelusi.

A fine 2007 do vita ad un percorso di lavoro con la Winemaking di Roberto Cipresso che durerà tre anni; l’incontro con Cipresso e gli anni di lavoro condivisi motiveranno una visione legata espressamente al concetto del Terroir, elemento da ricercare in ogni vino!

A Febbraio 2007 inizio anche la mia attività di consulente lavorando in Abruzzo, Campania e Veneto.

Nel 2009 vengo invitato a partecipare alla manifestazione “Aglianico e Aglianico” svolta a Battipaglia e condotta da Luciano Pignataro anche in diretta televisiva, nel Novembre del 2009 accolgo l’Ambasciatore Albanese in Italia Zef Bushati per una visita istituzionale nel Sud Italia avendo l’onore di far degustare e conoscere molti vini del Sud.

Nel 2010; la Rivista Euposia nel n 60 mi dedica due pagine intitolate “Quella grande voglia di fare”; nell’ Aprile 2010 la Rivista VinoNostrum, distribuita in 25.000 copie, a tutti gli operatori esteri del mondo del vino venuti al Vinitaly, dedica un’intervista racconto  sul mondo dell’Aglianico del Vulture, nel quale mette in evidenza numeri, proiezioni ed investimenti sul territorio Vulture secondo una mia idea progettuale. La rivista i Grandi Vini nel numero di Aprile nella rubrica chiamata “Faccia a Faccia con.. Fabio Mecca” intitolata per l’appunto “Il Winemaker del nuovo millennio!”

Nel giugno 2010 la rivista Casa e Country (editoriale Class) dedica una pagina intitolata “La risolutezza di un giovane Winemaker”.

Nel numero di Ottobre 2010 la rivista i Grandi Vini dedica la rubrica “Enologo in primo piano” a Mecca, mettendo in evidenza tratti personali e professionali.

Nel numero di Dicembre 2010 della rivista Euposia, in un articolo dell’azienda Villa Dora oltre ad una bella intervista al titolare, i vini si aggiudicano ottimi punteggi.

Tutte le guide 2011, pubblicano e giudicano tutti i vini delle aziende seguite da me con splendidi punteggi, e in alcuni casi aggiudicandosi premi ambiti.

A settembre 2011 il sito WineNews,  mi include tra il meglio dell’enologia Italiana, infatti il mio nome rientra tra i 4 migliori enologi emergenti d’Italia. Elemento di grande gioia e soddisfazione per il lavoro svolto sino in ogni azienda in consulenza.

Il 5 Ottobre 2010, il Sole 24 Ore pubblica un articolo sulla vendemmia dell’Aglianico del Vulture intervistando anche me.

Fine Novembre, l’azienda vinicola Paternoster vince il premio “AZIENDA DELL’ANNO” da parte dell’AIS BIBENDA,  un successo corale per la famiglia e per l’attività svolta.

Agosto 2012, nuovamente, per il secondo anno di fila, il sito Wine News mi include tra il meglio dell’enologia Italiana.

Metà Novembre 2012, il Sole 24 Ore dedica un articolo sul territorio Vulture, l’Enologo Mecca è parte integrante ed illustrativa dello stesso.

Fine Dicembre  2012, i vini Don Anselmo di Paternoster e il Moscato Passito di Saracena dell’Azienda Feudo dei Sanseverino vengono inseriti TRA I 100 MIGLIORI VINI D’ITALIA, entrambi i prodotti sono stati eseguiti dall’enologo Mecca in ogni fase produttiva.

Vinitaly 2013 assegnazione Gran Medaglia di Cangrande con titolo di “BENEMERITO DELLA VITIVINICOLTURA ITALIANA“; premio inaspettato che premia l’intenso lavoro in ogni azienda.

Il GamberoRosso con la Guida 2014 premia il Don Anselmo di Paternoster con i famosi e prestigiosi 3 BICCHIERI.

Febbraio 2014; sono finalista per il Premio Gambelli 2014, premio che viene attribuito al giovane enologo “più gambelliano”.

Luglio 2014; il sito Winenews  mi include per la terza  volta consecutiva l’Enologo Mecca come tra “I Migliori Enologi D’Italia“; facendomi una intervista in merito all’andamento climatico ed in funzione della vendemmia in arrivo.

Con grande gioia, da Settembre 2014 l’Enologo Mecca sono docente di Viticoltura, Enologia e Degustazione presso l’Università  Popolare Niccolò Copernico di Cassino.

A Fine 2015 i mie vini, prodotti con la mia consulenza vengono degustati da Luca Gardini, miglior Sommelier del Mondo, il quale dice “L’enologo Mecca è il futuro perché rispetta il vitigno e il territorio”.

Dal 2016 collaboro alla creazione del Vino “DECANTO” utilizzato per festeggiare gli ottanta anni del celebre attore Lino Banfi, riscuotendo ottimi consensi ed apprezzamenti da varie star invitate alla festa.

A Dicembre 2016, ho festeggiato i miei primi 10 anni di lavoro, con una bella degustazione dove erano presenti le mie aziende e giornalisti delle più importanti testate enogastronomiche d’Italia.

fabiomecca.it

UNUS

Il nostro progetto è basato nella sua interezza sul Nero di Troia; era quindi naturale dedicare una etichetta al vitigno, che permettesse la piena estrinsecazione delle caratteristiche pedoclimatiche del territorio di provenienza.
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TRINUS

Il primo orgoglio, la prima bottiglia che girerà il mondo raccontando la nostra filosofia. E’ una selezione di Nero di Troia, Aglianico e Primitivo; le uve vengono vinificate separatamente in fermentino d’acciaio; la fermentazione e classica, con 3 delestages giornalieri per poter estrarre la parte nobile e dolce dell’acino: i tannini sono maturi e gli antociani dolci.
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AIKA

Per noi il vino è cultura, è la nostra storia. AIKA, il nome che abbiamo dato al nostro rosato, prodotto esclusivamente da Uve di Troia, è il primo nome della nostra città…

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DECANTO EXTRA-DRY

Uno spumante che nasce dall’Uva di Troia. Una sfida per valorizzare un vitigno il cui potenziale non conosce limiti…

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